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VISION

Impegno e attenzione

AGOSTINO CIUSANI
Osteopath

"“Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.”

Buddha

La fortuna di aver incontrato nel mio percorso non solo professori, ma anche maestri, mi ha reso consapevole dell'importanza di affiancare al rigore dello studio, l'umiltà dell'osservazione, essendo "l'oggetto di studio" non un oggetto ma un soggetto, unico e complesso (cioè formato da più "sistemi" connessi tra loro: corporeo (fisico-chimico), psico-emotivo e spirituale-energetico).

Riconoscendo nella persona il "soggetto" è bene rinforzarne il ruolo di protagonista, l'attore principale e responsabile dei passi da compiere: il ruolo del terapista può essere solo quello di mostrare la direzione.

Nel rispetto dell'unicità è bene usare principi, piuttosto che protocolli. Il metodo di lavoro deve essere ogni volta "sartoriale", cucito ad ok per quella persona in quel momento.

Di fronte a un sintomo (che è segnale di uno squilibrio) ci sono 2 modi per riequilibrarlo: utilizzare una forza esterna uguale e contraria (approccio allopatico) oppure rintracciare il blocco nel sistema che ha generato lo squilibrio (approccio sistemico-olistico) e lasciare che sia il sistema stesso a ripristinare l'equilibrio.

Non esiste in assoluto un approccio migliore di un altro, esiste quello più pertinente per quella persona in quel momento.

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